Si allargano ulteriormente i divari territoriali
Le prove INVALSI 2022 si sono svolte a conclusione del secondo anno scolastico dopo la prima ondata pandemica che ha causato la sospensione delle lezioni in classe per lunghi periodi.
Le prove INVALSI 2022 hanno coinvolto oltre 920.000 allievi della scuola primaria (classe II e classe V), circa 545.000 studenti della scuola secondaria di primo grado (classe III) e poco più di 953.000 di studenti della scuola secondaria di secondo grado (classe II e ultimo anno).
I risultati della scuola secondaria di secondo grado
Le prove sono costruite per fornire risultati su una scala unica per Italiano, Matematica e Inglese (solo per l’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado) in funzione dei traguardi previsti dalle Indicazioni nazionali/Linee guida. Indipendentemente dal percorso di studi frequentato, le prove sono costruite in modo tale da fornire a ciascun allievo la possibilità di raggiungere i risultati più alti.
Ultimo anno della secondaria di secondo grado
I risultati del 2022 indicano che si è fermato il calo in Italiano e Matematica riscontrato tra il 2019 e il 2021. Gli esiti di Inglese (sia listening sia reading) sono invece in leggero e costante miglioramento. I principali risultati a livello nazionale possono essere riassunti come segue:
In Italiano il 52% degli studenti (invariato rispetto al 2021) raggiunge almeno il livello base (dal livello 3 in su). In sei regioni del Mezzogiorno l’esito medio si ferma al livello 2, quindi al di sotto della soglia attesa dalle Indicazioni nazionali/Linee guida (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna);
In Matematica il 50% degli studenti (invariato rispetto al 2021) raggiunge almeno il livello base (dal livello 3 in su). In sette regioni del Centro-Sud l’esito medio si ferma al livello 2, quindi al di sotto della soglia attesa dopo tredici anni di scuola (Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna);
In Inglese il 52% degli studenti raggiunge il B2 nella prova di reading (+2 punti percentuali rispetto al 2021) e il 38% in quella di listening (+1 punto percentuale rispetto al 2021). Solo nelle regioni del Settentrione (escluso Piemonte e Liguria) l’esito medio nella prova di listening è in linea con l’atteso B2.
Si allargano ulteriormente i divari territoriali osservati al termine del secondo ciclo d’istruzione. Gli allievi che non raggiungono il livello base in Italiano superano la soglia del 60% in Campania, Calabria e Sicilia. In Matematica gli allievi sotto il livello 3 arrivano al 70% in quattro regioni (Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna). Sempre nelle stesse regioni non raggiungono il B2 il 60% degli studenti nella prova di reading e l’80% in quella di listening.
di VALENTINA ZIN
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